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20 novembre 2007

Doppio polmone vs cuore

Il tiro più efficace

Effettuare un tiro “pulito” dipende dal livello di esperienza e abilità proprio di ogni cacciatore con l’arco.

E spesso quando si parla di colpo pulito, si sente parlare di “colpo al cuore” o “colpo al doppio polmone” forse, con una leggera preferenza per il colpo al cuore il quale rappresentando nel nostro immaginario il “motore del corpo” da l’impressione che colpito il cuore tutto il resto si fermi.

Non è raro aver sentito persone meravigliarsi di quanta strada un determinato animale avesse quando, una volta aperto, avevano verificato un colpo preciso al cuore.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza:

E’ bene dire che entrambi i colpi sono “letali” ma si può affermare senza ombra di dubbio che il tiro al doppio polmone è assolutamente da preferire rispetto al tiro al cuore.

La prima e più evidente differenza è la differenza di ampiezza del bersaglio da colpire ma l’aspetto più interessante è ciò che accade dal punto di vista fisiologico

Vediamo cosa succede:

Quando il cuore subisce un trauma, il corpo si posiziona in una sorta di “autospegnimento” in quanto intuisce che la pompa principale ha un funzionamento anomalo e rallenta la velocità di circolazione nel sangue; in altre parole le arterie le vene e i più importanti organi cercano di trattenere il sangue presente al loro interno per un tempo maggiore.

Questo comportamento provoca un minor sanguinamento e i grandi organi continuano a funzionare.

Per contro un tiro al doppio polmone provoca immediatamente e in via principale un calo di pressione e un rallentamento generalizzato della circolazione sanguigna; il cuore avverte il calo di pressione e per cercare di mantenere invariata la quantità di sangue che deve inviare l cervello per mantenere lo stesso livello di ossigenazione, aumenta il ritmo di pompaggio.    

Questo comportamento provoca un maggiore sanguinamento.

Inoltre, un animale colpito da una freccia spesso non si rende conto di ciò che gli è successo; intuisce solo che qualcosa nel suo corpo non funziona nel modo giusto e tutto ciò avviene senza accumulo di adrenalina; si indebolisce per la perdita di sangue, si sdraia, cade in uno stato di incoscienza per mancanza di ossigenazione al cervello e muore per arresto cardiaco; se il tiro è stato fatto in modo “pulito” tutto ciò avviene in un tempo stimabile dai 10 ai 20 secondi.

 

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